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mercoledì 31 ottobre 2012

IL RITORNO DELLA IENA

Probabilmente sono un disco rotto, sarò noiosa, e anche arteriosclerotica in quanto parlo e dico sempre le stesse cose, ma questo blog è un parte dei miei pensieri messi nero su bianco e i pensieri in questo periodo non possono non essere rivolti alla mie figlie, alla scuola che hanno scelto e a come sta procedendo.
Premesso che le loro insegnanti della scuola media  sconsigliavano di iscriversi al liceo, ma non per mancanza di capacità, ma per il tipo di impegno che avrebbero dovuto metterci. Non le ritenevano abbastanza strutturate per affrontarlo.
Loro invece hanno voluto seguire le loro amiche e hanno deciso che avrebbero fatto il liceo classico.
Le loro amiche in questa  prima fase stanno riuscendo senza alcun problema, loro invece stanno arrancando.
Non posso dire che non passino i pomeriggi a studiare, il problema è che bisogna capire IL COME...
Mi rendo conto  dai voti che stanno portando a casa...1, 2 , 3 , 4 che il loro studio rende poco.
Fino ad ora le ho incoraggiate, sostenute e consolate.
Per ora mi riufiuto di mandarle a ripetizione di tutte le materie (come invece sta facendo una mia carissima amica) , non ha senso.
Sto iniziando a mettere in conto che ripetano un anno, così capiscono che è ora di  crescere.
Nel frattempo mi arrovello per capire come fare ad aiutarle.
Vorrei che scattasse in loro un moto di orgoglio tale per cui non staccarsi dalla scrivania fino a che non si è sicuri ,diventasse LA REGOLA. Non lasciare niente al caso e capire che con un pò più di sforzo i risultati arrivano.
Mettere anche in conto che, ai primi colloqui, gli insegnanti mi dicano che non è la scuola adatta a loro e che non si può far diventare oro il ferro e viceversa.
Io sono fuori casa fino verso le 18.00 e prendermi l'impegno di ascoltare le lezioni, dico la verità è pesante e non sempre fattibile ( ma forse devo sentire le lezioni). Inoltre penso che dovrebbero aiutarsi l'un l'altra con lo studio, che diventerebbe arricchimento e ripasso. Ora cominciano ad essere grandi e devono cavarsela da sole.
Vorrei tanto che ingranassero!!!!!

Probabilmente devo fare la IENA CATTIVA metterle in punizione fino al primo risultato positivo....
CHE FATICA!!!




2 commenti:

  1. Io non credo molto alle punizioni, soprattutto quando si tratta di istruzione. Si rischia di far diventare la cosa un ulteriore peso.
    Certo che inierei a far capire che è il loro lavoro e si devono impegnare al massimo e di conseguenza se vanno bene ottengono le uscite, la ricarica del cell, altrimenti avranno delle limitazioni.
    Sul fatto di ascoltare le lezioni sono contro, nel senso che devono imparare a studiare da sole altrimenti anche all'università avranno bisogno della mamma.
    Loro hanno la fortuna di essere in due e di condividere lo stesso percorso e quindi posso sostenersi a vicenda.
    Vedrai che ce la faranno.
    So che ci sono dei libri che insegnano il metodo di studio, come schematizzare le lezioni e studiare...

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    1. Ciao Bionda, le tue osservazioni sono sempre sensate e intelligenti.
      Anche io non sono per le punizioni nel senso letterale della parola, ma per le "limitazioni" di cui hai accennato. Anche io penso che ce la faranno, ma devono crescere e impegnarsi di più. Avere la consapevolezza di se e di ciò che stanno facendo, forse anche sbattendoci il muso - bocciatura-.Cmq mi ha ulteriormente convinto sulla ripetizione delle lezioni. DEVONO FARCELA DA SOLE! Baci. MA tu come stai?

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