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giovedì 3 febbraio 2011

LA CONSAPEVOLEZZA NON è DI DESTRA ..O DI SINISTRA....

Lungi da me far morale o politica, ma in questi giorni, vedendo e sentendo ciò che ci circonda non riesco a non dire ciò che penso.
Ho riportato integralmente un'articolo di CONCITA DE GREGORIO,perchè rispecchia il mio di pensiero.

Esistono anche altre donne. Esiste San Suu Kyi, che dice: «Un’esistenza significativa va al di là della mera gratificazione di necessità materiali. Non tutto si può comprare col denaro, non tutti sono disposti ad essere comprati. Quando penso a un paese più ricco non penso alla ricchezza in denaro, penso alle minori sofferenze per le persone, al rispetto delle leggi, alla sicurezza di ciascuno, all’istruzione incoraggiata e capace di ampliare gli orizzonti. Questo è il sollievo di un popolo».

Osservo le ragazze che entrano ed escono dalla Questura, in questi giorni: portano borse firmate grandi come valige, scarpe di Manolo Blanick, occhiali giganti che costano quanto un appartamento in affitto. È per avere questo che passano le notti travestite da infermiere a fingere di fare iniezioni e farsele fare da un vecchio miliardario ossessionato dalla sua virilità. E’ perché pensano che avere fortuna sia questo: una valigia di Luis Vuitton al braccio e un autista come Lele Mora. Lo pensano perché questo hanno visto e sentito, questo propone l’esempio al potere, la sua tv e le sue leader, le politiche fatte eleggere per le loro doti di maitresse, le starlette televisive che diventano titolari di ministeri.
Ancora una volta, il baratro non è politico: è culturale. E’ l’assenza di istruzione, di cultura, di consapevolezza, di dignità. L’assenza di un’alternativa altrettanto convincente. E’ questo il danno prodotto dal quindicennio che abbiamo attraversato, è questo il delitto politico compiuto: il vuoto, il volo in caduta libera verso il medioevo catodico, infine l’Italia ridotta a un bordello.

Sono sicura, so con certezza che la maggior parte delle donne italiane non è in fila per il bunga bunga. Sono certa che la prostituzione consapevole come forma di emancipazione dal bisogno e persino come strumento di accesso ai desideri effimeri sia la scelta, se scelta a queste condizioni si può chiamare, di una minima minoranza. È dunque alle altre, a tutte le altre donne che mi rivolgo. Sono due anni che lo faccio, ma oggi è il momento di rispondere forte: dove siete, ragazze? Madri, nonne, figlie, nipoti, dove siete. Di destra o di sinistra che siate, povere o ricche, del Nord o del Sud, donne figlie di un tempo che altre donne prima di voi hanno reso ricco di possibilità uguale e libero, dove siete? Davvero pensate di poter alzare le spalle, di poter dire non mi riguarda? Il grande interrogativo che grava sull’Italia, oggi, non è cosa faccia Silvio B. e perché.

La vera domanda è perché gli italiani e le italiane gli consentano di rappresentarli. Il problema non è lui, siete voi. Quel che il mondo ci domanda è: perché lo votate? Non può essere un’inchiesta della magistratura a decretare la fine del berlusconismo, dobbiamo essere noi. E non può essere la censura dei suoi vizi senili a condannarlo, né l’accertamento dei reati che ha commesso: dei reati lasciate che si occupi la magistratura, i vizi lasciate che restino miserie private.

Quel che non possiamo, che non potete consentire è che questo delirio senile di impotenza declinato da un uomo che ha i soldi – e come li ha fatti, a danno di chi, non ve lo domandate mai? - per pagare e per comprare cose e persone, prestazioni e silenzi, isole e leggi, deputati e puttane portate a domicilio come pizze continui ad essere il primo fra gli italiani, il modello, l’esempio, la guida, il padrone.

Lo sconcerto, lo sgomento non sono le carte che mostrano – al di là dei reati, oltre i vizi – un potere decadente fatto di una corte bolsa e ottuagenaria di lacchè che lucrano alle spalle del despota malato. Lo sgomento sono i padri, i fratelli che rispondono, alla domanda è sua figlia, sua sorella la fidanzata del presidente: «Magari». Un popolo di mantenuti, che manda le sue donne a fare sesso con un vecchio perché portino i soldi a casa, magari li portassero. Siete questo, tutti? Non penso, non credo che la maggioranza lo sia. Allora, però, è il momento di dirlo.
18 gennaio 2011

3 commenti:

  1. La penso esattamente come te e Cocita. Non è una questione di parte politica ma della visione della donna in questa povera nazione. Della visione della famiglia, e dei sostegni che permettono alle persone di poter dedicarsi sia alla professione che alla cura delle persone care.
    Va tutto a rotoli ma la vera rivoluzione è fare figli educati culturalmente. Che "vedano" le cose e non si adeguino.
    Baci tesoro.

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  2. Ovviamente Concita...sono analfabeta!

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  3. Ed ora veniamo a queste tue ultime riflessioni a sfondo politico/sociale. I nobili sentimenti che da esso emergono non possono che farti onore. Però c’è sempre un però:
    la De Gregorio è pagata per scrivere ciò che scrive. Sono convinta che nulla le impedirebbe in un futuro di scrivere il contrario. Indro Montanelli scriveva al tempo del fascismo: “Duce, noi ti amiamo di un amore maschio, senza riserve.” Dopo la caduta del fascismo si avvicinò alla Democrazia Cristiana e infine al Partito Comunista.
    Noi due invece non siamo pagate da nessuno. Pertanto i giornalisti non sono i sacerdoti della verità. Anzi vuoi che ti dica come vedo la verità? Essa è cinica, contingente ai tempi, non piace alla maggioranza e perciò è antidemocratica.
    Andiamo avanti: citi San Suu Kji, una bella frase però ti posso dire che anche Stalin, Hitler e Robespierre se ne fregavano dei beni materiali, ma miravano al potere, possibilmente assoluto. Tutti coloro, uomini e donne, che si danno alla politica lo fanno in vista della conquista del potere, modesto o assoluto che sia. Il carcere è un incidente di percorso che tutti i soprannominati hanno sperimentato.
    Se ti dicessi che i papi sono miscredenti diresti che sono matta. Leone X ebbe a dire al suo segretario Cardinal Bembo “Solo la storia ci dirà quanto ci ha reso la favola di Cristo”. Pio XI faceva benedire i cannoni di Mussolini. Alessandro VI andava a letto anche con la figlia, il cattolico Torquemada ha fatto massacrare migliaia di poveracci facendoli in alcuni casi torturare e squoiare da vivi. Peggio di Hitler!
    Col potere assoluto non hai bisogno di corrompere prendi ciò che ti aggrada. A Cuba mi hanno riferito che Castro non disdegnava far prelevare belle fanciulle adocchiate per strada e farle portare a Palazzo infischiandosene del consenso. Voglio, comando, posso.
    Vittorio Emanuele II grande puttaniere insieme a Cavour, che non era da meno, spedirono l’escort sedicente Contessa di Castiglione alla Corte di Napoleone III per convincerlo, con le sue grazie ad entrare in guerra contro gli austriaci.
    Arrivando a Berlusconi in breve il mio giudizio: un abile imprenditore, pare anche di animo buono, con l’ossessione per le donne, puttaniere, superficiale in politica.
    Però l’Italia è un paese superficiale. Churchill ebbe a dire: Gli italiani affrontano una partita di calcio come se fosse una guerra ed una guerra come se fosse una partita di calcio”
    Per quanto riguarda invece le donne o ragazze italiane non sono diverse da quelle francesi, inglesi o americane. Per le escort non nutro né riprovazione, né compassione. Non c’è nulla di nuovo. Ti consiglio un bel libro dal titolo Le Cortigiane, storia di vita di donne spesso molto intelligenti, che anche se allora non si chiamavano escort ottenevano situazioni di favore grazie alle loro capacità amatorie.
    E per nulla togliere alle donne ti cito Caterina II la Grande che in quanto ad amanti ed incontri casuali non si fece mancare niente e qualcuno dei suoi favoriti finì anche male, eppure fu una grande imperatrice.

    Concludendo, per almeno 2600 anni la nostra civiltà dalla Grecia ai giorni nostri, nel bene e nel male è stata protagonista indiscussa sulla ribalta della storia mondiale. Ora pare giunta al capolinea e mentre l’orchestra suona, come sul Titanic, la nave sta affondando: i vari popoli hanno cessato di essere combattivi e si danno alla bella vita!!!
    Vedremo, o forse chi vivrà dopo di noi vedrà come andremo a finire, in ogni caso non si potrà dire che sia stata colpa di Berlusconi!!!!

    Spero non me ne vorrai se su alcuni argomenti il mio pensiero non collima col tuo!

    T.V.B.

    Valeria

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Per chi passa su queste mie pagine di diario....e ne avesse voglia...lasci scritto qualcosa, mi piace il confronto e capire cosa pensano gli altri.